Associazione professionale Proteo Fare Sapere
04 novembre 2016

Presentati a Bari i risultati dell’indagine  Proteo – Fondazione Di Vittorio sul personale docente dei CPIA

Grande partecipazione al seminario sui CPIA  che si è svolto a Bari il 20 ottobre

Aperture al confronto con sindacati e associazioni del Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione

Il Seminario dal titolo “Proposte per la valorizzazione dei Centri Provinciali per l’istruzione degli adulti” che si svolto a Bari il 20 ottobre scorso, ha fatto registrare una grande partecipazione di docenti, personale ATA e dirigenti scolastici che operano nei CPIA.

La presentazione dei risultati di un’indagine promossa da FLC CGIL Nazionale e Proteo Fare Sapere in collaborazione con la Fondazione "Giuseppe Di Vittorio" e illustrati da Sergio Sorella, Presidente nazionale di Proteo Fare Sapere, è stato il pretesto per una discussione a tutto campo sullo stato dell’arte dell’attuazione del riordino del sistema dell’educazione degli adulti. Il vivace dibattito che ne è scaturito ha messo in luce, da un lato, la passione e le straordinarie professionalità presenti in questo settore, e, dall’altro, le criticità e gli enormi ostacoli che si frappongono al pieno dispiegamento delle potenzialità del sistema.

Scarica i risultati dell' indagine 

All'incontro  hanno partecipato Patrizia Capobianco - Dirigente CPIA1 Taranto, Renato Giroldini - Dirigente CPIA Firenze 1, Emilio Porcaro, Presidente nazionale RIDAP, e Filippo Cammarata, docente CPIA Palermo2.

Scarica il materiale di Capobianco - Giroldini - Porcaro - Cammarata

Durante l’incontro il Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione, Rosa De Pasquale, si è impegnata a convocare in tempi brevi un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali su organici, iscrizioni, struttura ordinamentale del sistema,.

Il seminario è stato concluso da Anna Fedeli, Segretaria nazionale della FLC CGIL, che ha ribadito la ferma contrarietà all’impostazione e alle scelte della Legge 107/15 che non favorisce le pari opportunità per il diritto alla formazione di tutti i cittadini.

In questo quadro il sistema dell’istruzione degli adulti continua a vivere una completa assenza di attenzione da parte delle Amministrazioni a tutti i livelli, comprese quelle locali. L’istruzione degli adulti pubblica rappresenta una realtà che va difesa nel suo compito di presidio sul territorio dei bisogni di apprendimento permanente. Le Amministrazioni centrali e periferiche devono garantire il perfetto funzionamento del nuovo sistema, facilitando i processi di costruzione delle nuove autonomie scolastiche, in accordo con gli istituti superiori che ospitano gli ex corsi serali, garantendo le risorse opportune ai fini amministrativi-gestionali,  ai fini didattici e per la realizzazione di quelle attività di studio e di ricerca che caratterizzano i nuovi CPIA.

 Anna Fedeli ha espresso apprezzamento per l’impegno preso pubblicamente dal capo del dipartimento del sistema educativo del MIUR, Rosa De Pasquale per la costituzione di un tavolo che serva ad individuare soluzioni all’altezza dell’importanza strategica per l’intero Paese di questo settore della scuola pubblica italiana.