Associazione professionale Proteo Fare Sapere
30 gennaio 2017

I lavori del 27 gennaio giornata della memoria. Ricordando Primo Levi a trentanni dalla scomparsa.

In occasione della Giorno della Memoria, il 27 gennaio a Roma presso la Sala del Refettorio della Camera dei Deputati, l’Associazione Proteo Fare Sapere, in collaborazione con la casa editrice Edizioni Conoscenzal’Associazione culturale teatrale Bandusia  E l’Associazione degli ex Parlamentari della Repubblica e con il patrocinio del Senato della Repubblica, del Comune di Roma, del Ministero dei beni edelle attività culturali, ha organizzato una giornata di riflessione sull’opera del grande scrittore Primo Levi, i cui 30 anni dalla scomparsa cadranno proprio il prossimo aprile.

 L'iniziativa è stata fregiata della Medaglia di Merito dalla Presidenza della Repubblica,    destinata, come premio di  rappresentanza del Capo dello Stato,  alla celebrazione del    Giorno della memoria “Ricordando Primo Levi a trent’anni dalla scomparsa”.Ha presentato il convegno Sergio Sorella, presidente nazionale di Proteo Fare Sapere, il quale ha introdotto i lavori  sottolineando  l’importanza di  studiare e ricordare il passato per avere un progetto di futuro; da qui la testimonianza diventa determinante per conservare una memoria capace di orientare verso un mondo senza barbarie. Il lavoro svolto dai ragazzi delle scuole che hanno partecipato ai progetti va nella giusta direzione. Ha portato i suoi saluti Antonello Falomi, Presidente Associazione ex parlamentari della Repubblica, menzionando l’impegno degli ex parlamentari a diffondere la conoscenza nelle scuole della carta costituzionale.

Anna Villari, direttrice della rivista Articolo 33, ha rilevato, nel suo saluto, la disponibilità ad accompagnare le scuole nei laboratori didattici per la lettura delle opere di Levi sul tema: Letteralità e ricerca del vero in Primo Levi. Ha introdotto i lavori  David Baldini, curatore del progetto: Letterarietà e ricerca del vero in Primo Levi,affermando che lo scrittore è stato un pedagogo capace di traslare, con i suoi libri, dalla categoria della storia a quella dell’arte.

E’ seguito un Intervento videoregistrato di Moni Ovadia, il quale ha ricordato che non è con il passato che ci misuriamo ma con un presente che deve allontanare la retorica dell’auto assoluzione, asserendo che per capire i comportamenti umani, bisogna essere in grado di  mettersi in discussione.

Vail al video di Moni Ovadia 

La Lectio magistralisdi Giuseppe Leonelli, docente di Letteratura italiana presso Università RomaTre, ha spaziato su alcuni lavori di Levi, a  partire dal significato del titolo del libro Se questo è un uomo, ha parlato della condizione in cui il genere umano può ridursi (nei lager gli uomini erano denominati pezzi); ha letto l’ultima pagina de La tregua per ricostruire come si sentiva l’autore dopo il percorso del viaggio  a liberazione avvenuta, una sorta di tregua dal peso dell’esistenza ed, infine, in Se non ora, quando? ha sottolineato il fatto che il romanzo  è un richiamo alla volontà di battersi dalla parte giusta. Due intermezzi  curati  da Alessia Olivieri ed Eclario Barone, dell’Associazione culturale “Bandusia”, hanno visto l’interpretazione  in modo originale e di sicuro effetto, di alcuni brani tratti da Il sistema periodico di Primo Levi.

    

     Illustrazione del racconto Carbonio 

Infine, sono stati illustrati il progetto Una bambina di nome Costanza dell'' IISS Leonardo Da Vinci di Roma, rappresentanto dal docente Nicola  Eramo e i laboratori “Primo Levi” realizzati in alcune scuole su esperienze didattiche riguardanti il rapporto storia e memoria. Particolarmente significativo ed apprezzato è stato il cortometraggio realizzato dalla classe 2 E dell’IIS “Pertini” di Campobasso, coordinata dalla professoressa Nella Varanese, in cui i ragazzi hanno riletto Levi in chiave chimica, collegando la professione di Levi alla materia base del loro istituto, mentre la professoressa Citro Maria ha illustrato il progetto ancora in atto all' IISS Pilla sempre di Campobasso, soffermandosi sulla curiosità dei ragazzi che dal "perchè Levi?" hanno allargato le loro ricerche ai vari genogidi nel mondo istituendo un laboratorio permanente. Entrambe le scuole ha ricevuto  il Diploma d’Onore per i laboratori.

Guarda il video dell'IIS Pertini

La chiusura dei lavori è stata affidata a Gennaro Lopez, Direttore dell’Associazione Proteo Fare Sapere, il quale, nel rilevare il grande significato storico – culturale che ha avuto l’iniziativa e  nel ringraziare tutti gli intervenuti, ha invitato i numerosi studenti presenti al piacere della lettura, sottolineando, infine, l’importanza di dar seguito ai lavori presentati e di continuare a studiare Primo Levi attraverso la sua produzione letteraria.