Associazione professionale Proteo Fare Sapere
12 giugno 2023

È solo la lingua che ci fa eguali. L'insegnamento di don Lorenzo Milani

Giornata di Studio nel centenario della nascita

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don milani

Firenze, lunedì 12 giugno 2023

 

Pubblichiamo la registrazione audio-video dell'incontro e una nota di Dario Missaglia, Presidente Proteo Fare Sapere
https://youtu.be/odlB0LTekbE
Alleghiamo il testo introduttivo del Presidente dell'Accademia della Crusca Paolo D'Achille, che, per problemi tecnici manca nella registrazione audio-video.

 

Proteo e don Lorenzo Milani
La giornata di studi del 12 giugno, realizzata insieme all’Accademia della Crusca, nella prestigiosa Villa medicea di Castello a Firenze e che ora siamo in grado di documentare in forma compiuta*, rappresenta per Proteo la conclusione di una prima fase di studio e riflessione critica sul pensiero di don Lorenzo Milani.
Questa fase era iniziata a Vicchio, proseguita a Calenzano e poi via via sviluppata in tanti momenti di approfondimento. Siamo partiti dai luoghi di Lorenzo Milani perché essi, benché trasformati dai processi di questi settant’anni, ci rimandano ancora le tracce, i segni, le memorie che videro l’inizio e purtroppo la veloce conclusione di una esperienza umana troppo breve. Il percorso, dipanatosi in tanti appuntamenti, è stato intrecciato con la Cgil e con la Flc Cgil, con ricercatori e studiosi di diverse università, con strutture territoriali di Proteo (Toscana, Lazio, Lombardia, Liguria, ecc.) e le scuole da loro coinvolte. A tutti il nostro ringraziamento per l’impegno e la ricerca di una riflessione autentica.
Una sorta di percorso di apprendimento per tornare a comprendere fino in fondo quale sia l’eredità culturale che Lorenzo Milani lascia al vasto mondo della scuola, dell’educazione e, non ultima, alla nostra associazione.
Abbiamo così accumulato, strada facendo, una mole importante di studi e riflessioni che potranno colmare la troppo datata e limitata produzione a disposizione. Don Milani ci chiama a fare i conti con le contraddizioni irrisolte dell’oggi e noi dobbiamo evitare a ogni costo il rischio, sempre aperto, della inutile celebrazione. Un rischio che, inevitabilmente, la circostanza del Centenario accentua, anche se contemporaneamente apre a una più ampia attenzione e sensibilità.
Proteo per queste ragioni sta già lavorando alla messa a punto di un volume di grande interesse che produrrà autonomamente in breve tempo. E intanto Proteo sta già attivando una seconda fase di impegno e di lavoro, in collaborazione con il mondo accademico. Quella parte almeno che non si è girata dall’altro lato o che non ha partecipato solo a retoriche celebrazioni. Ma di questo diremo nei prossimi giorni.
Per ora l’invito è a valorizzare questa importante giornata di studio, arricchita dagli interventi di Gianna Fracassi, Segretaria generale Flc Cgil, Cristian Ferrari, Segretario nazionale confederale Cgil e da Maurizio Landini che ci ha proposto un contributo personale molto vivo e carico di significati, tanto apprezzato dai presenti. Una testimonianza insomma di grande sensibilità e attenzione da parte dei dirigenti di tutta la Cgil. Molto stimolanti e di vero approfondimento i contributi espressi dagli esperti della Crusca (Rita Librandi, Gianluca Barone e Anna Valeria Saura, Luca Toschi), al cui neopresidente, Prof. Paolo D’Achille, va il nostro ringraziamento e la soddisfazione nel vedere insieme la positività di un dialogo con Proteo che ha già sullo sfondo nuovi appuntamenti. Quanto al contributo di Proteo e al percorso in via di sviluppo, gli ottimi interventi di Gennaro Lopez e Vanessa Roghi, rappresentano una conferma importante del nostro impegno che guarda ora ai prossimi appuntamenti.
Siamo convinti che questo percorso potrà offrire ai tanti insegnanti che non hanno vissuto gli anni ’70, un’occasione importante per arricchire il proprio bagaglio culturale e professionale e trovare nuovi stimoli e interessi per il proprio impegno didattico e culturale.
Per Proteo il percorso è più complesso ma non meno stimolante. Che cosa ci lascia don Milani? Qual è l’eredità più rilevante per noi della sua opera nell’attuale contesto sociale e culturale? Come si colloca don Milani nel quadro dei nostri riferimenti culturali e politici, tra i richiami al pensiero di Marx e Gramsci, di Dewey e Bruno Ciari?
Anche nelle testimonianze di questa importante giornata del 12 giugno, molte sono le tracce e i segni di questa appassionante ricerca.

Dario Missaglia
Presidente nazionale Proteo Fare Sapere

*Purtroppo, per problemi tecnici, nella registrazione audio-video dell’incontro mancano gli interventi di Paolo D’Achille e Rita Librandi. Appena disponibili, pubblicheremo i testi.

21 giugno 2023

 

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